mercoledì 21 marzo 2018

Heroquest Reborn: un progetto fatto in casa (parte 1)

Ogni tanto fa bene staccare la spina del nostro gamepad, per dare un po' di tregua alle nostra dita. Questo non vuol dire smettere di giocare. Siamo NerD e non smetteremo MAI, semplicemente si cambia gioco. L'universo dell'intrattenimento, ricordiamolo, non è fatto solo di luci stroboscopiche, grafica all'avanguardia e di bit, ma anche di plastica, carta e cartoncino colorato. Sono sicuro che ognuno di noi (e di voi) ha da qualche parte in soffitta, o in fondo all'armadio, un gioco da tavolo che sta prendendo la polvere. Magari è proprio quello che vi piaceva tanto e con il quale avete passato ore e ore di intrattenimento. Un regalo di Natale tanto atteso, una sorpresa di compleanno inaspettata, fate voi insomma.

Tra tutti i giochi da tavolo che ho avuto, il mio preferito è stato sicuramente il leggendario HEROQUEST pubblicato dalla Milton Bradley Company (MB) nel 1989.

Logo del progetto Herquest reborn


Per chi non lo conosce (sacrilegio!!!!) si tratta di un boardgame con elementi da Gioco Di Ruolo di ambientazione fantasy. 
Quattro giocatori impersonavano un mago, un barbaro, un elfo ed un nano che dovevano aggirarsi per le varie stanze di un dungeon per portare a termine la missione assegnata. Un quinto giocatore impersonava lo stregone malvagio che si occupava di mettere "i bastoni tra le ruote" dei giocatori. Collaborare con gli altri giocatori o vedervela da soli tra mostri e trabocchetti. A voi la scelta.
Un regolamento veloce da imparare, senza troppe complicazioni ed un ambiente modulare tridimensionale composto da mobilia, porte e le miniature ad opera della Games Workshop, garantirono ad Heroquest un posto nell'Olimpo dei giochi più amati di sempre.
Ricevetti il gioco come regalo di Natale '90, ed ancora oggi ricordo con piacere quel momento e quelle vacanze di natalizie passate a giocare con gli amici. E quello fu anche il mio "battesimo del fuoco" nel mondo dei giochi di miniature (la serie Warhammer & Co. per intenderci ed altri).

Purtroppo, qualche anno dopo, le forze avverse della natura ci misero lo zampino. 
Un'alluvione estivo, portato da una pioggia torrenziale come da tempo non se ne vedevano, si abbatté sul Lazio, e quindi anche su casa mia che si allagò. 
Fortunatamente non ci furono danni ingenti. Purtroppo però, il mio amato Heroquest, non se la cavò tanto bene, rovinandosi completamente (ero stato così stupido da non riporlo nel ripiano alto del mio armadio). Riuscì a recuperare solo le miniature e le parti in plastica che fungevano da forniture delle stanze. E quella fu la fine...

heroquest box art



.... o forse no?
Perché circa 30 anni dopo (ragazzi come vola il tempo), sono incappato nel sito di heroquestforum.it, un manipolo di amanti ed appassionati del gioco. Una sezione del forum è dedicata completamente al materiale print&play, con una sottosezione dedicata al materiale originale. Mi è saltata in testa allora un'idea: e se provassi a ricostruirmi una mia versione di Heroquest?
Questa è la storia di come è andata.

Il Tabellone


La prima cosa da creare era il tabellone del gioco. Per la board è stato facile reperire online una immagine in alta (anzi altissima) risoluzione, che poi ho diviso in quattro parti della grandezza di un foglio A4 ciascuno.
heroquest board tabellone
Quindi ho incollato con della colla vinilica (mi raccomando, attenzione alle bolle d'aria!) su delle sezioni altrettanto grandi ricavate da un foglio di cartone super compresso abbastanza resistente da sembrare legno.

(i pistacchi in foto fungono da supporto calorico :D)



Carte del gioco (Incantesimi, Oggetti, Tesori ecc...)


Sono passato poi alla stampa delle carte di gioco. I ragazzi del forum mettono a disposizione i file con il mazzo originale a colori e pronto per la stampa. Ricordatevi solo di fare le stampe fronte-retro. Per la carta ho usato cartoncino bianco da 160 grammi.
heroquest cards
heroquest cards

Porte


Queste piccole "carognette" mi hanno fatto sudare non poco. 
Una volta stampato (solo fronte) un foglio con le porte, le ho incollate su cartoncino ed ho ritagliato il contorno.

heroquest doors

Per le porte aperte ho poi dovuto ritagliare l'interno. Il tutto poi è stato incollato su una basetta tagliata su misura utilizzando i classici "stecchi da gelato" (lollipop sticks)

heroquest doors

Tessere di gioco (Tiles)


Il grosso ormai è fatto, e si passa agli elementi un po' più semplici: le tessere di gioco che servono per simulare corridoi bloccati, trappole, scale e passaggi segreti. Anche queste le ho stampate su cartoncino da 160 gr che poi ho incollato su un altro foglio di cartoncino uguale per dargli spessore e resistenza.
heroquest tile

heroquest tile
In alternativa, ho scaricato delle tiles aggiuntive per creare diversi ambienti nel dungeon e le ho incollate su cartoncino marrone un più spesso (non so però quanti millimetri/grammi)

heroquest advanced tile

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