sabato 31 agosto 2019

The Frankenstein action figures' lab: Scarlet (G.I. Joe)©

E' tempo di distruzione! 
Lo dice di solito  La Cosa, il Ben Grimm dei fumetti dei Fantastici 4, prima di tirare giù un palazzo con i suoi cazzottoni rocciosi. Noi diciamo invece che E' TEMPO DI COSTRUZIONE!



...O di modding che dir si voglia.

Da bambino, adoravo giocare con le action figure, che la mia generazione chiamava amorevolmente pupazzetti. Ed oggi, ormai adulto, i miei cari pupazzetti hanno sempre un angolo riservato sui ripiani delle mie collezioni.
Una delle mie serie preferite erano i G.I. JOE, una forza militare di specialisti di tutto il mondo altamente addestrati a combattere i soldati dell'associazione terroristica COBRA. Da questa serie ho preso l'ispirazione per il custom che vi vado a presentare oggi.

Il soggetto scelto è il Sergente Shana M. O'Hara, nome in codice Scarlet.


per lo schema dei colori  i sono ispirato a questo disegno della Marvel© comics 



FASE 1

Per prima cosa dovevo trovare il modello più adatto da modificare. Non essendo in grado di scolpirne uno tutto mio (per ora ndr) ho dovuto optare per qualcosa di simile. La scelta è ricaduta sulla mercenaria Puma, personaggio della serie Corps Elite!©  della Lanard.


Puma, The Corps Elite © Lanard


FASE 2

Laviamo per bene il modello con del sapone per piatti. Questo toglierà eventuali residui degli olii usati per lo stampo. 
Ripuliamo quindi il nostro personaggio dalle varie pitture, in questo caso il teschio ed i segni di sangue sulle gambe. Per farlo ho usato un bastoncino cotonato (volgarmente detto cotton fioc) imbevuto di solvente per smalto per unghie, a casa non avevo altro. ATTENZIONE a non usare un solvente troppo aggressivo, rischiereste di "sciogliere" la plastica e rovinare l'effetto finale. Dopodiché ho usato il nastro di carta per coprire le zone che non dovranno essere pitturate, in questo caso le braccia e la faccia. Ho deciso di mantenere il colore della pelle ed il disegno del viso.
Quindi, ho smontato i vari pezzi per lavorare meglio e più facilmente nel dettaglio.

Un consiglio: per questi modelli di plastica semi-rigida, se avete difficoltà nel separare i vari pezzi, immergete la figura in acqua bollente. La plastica diventerà abbastanza malleabile e più facile da lavorare. Attenti a non scottarvi!



FASE 3.

It's priming time, babe!

Sinceramente, io questa parte proprio non la sopporto, non chiedetemi perché, ma mi sta proprio sul culo. Però è necessaria.
Utilizzando il nostro Primer preferito, ogni buon modellista ha il suo, ricopriamo la nostra nostra action figure. Ricordate che anche il colore del Primer che darete come base ha la sua importanza per il risultato finale.

Una base bianca dona lucentezza a tutti i colori che verranno applicati successivamente.

Col nero, il modello resterà molto scuro e potete usare la base per quelle zone che devono rimanere scure. Un colore in meno da passare.

Infine, se usate un primer grigio probabilmente l'opzione migliore, una via di mezzo facilmente oscurabile, ma che al tempo stesso non copre i dettagli (provate voi a lavorare sul dettaglio di una miniatura tutta nera con poca luce. Il vostro oculista sarà più che felice dopo).

Quando lavorate con il primer vi conviene farlo all'aria aperta e magari indossando una mascherina. Queste vernici spesso possono risultare tossiche e contengono solventi per "appiccicarsi" alla plastica. Usate anche scatola di contenimento per evitare di disperdere vernice ovunque.

Fate asciugare per bene, un paio d'ore per essere sicuri. Nell'attesa, fatevi un buon caffè :)

FASE 4

Finalmente possiamo liberare la nostra creatività! 

Iniziamo a colorare il nostro eroe. Vi suggerisco di scegliere i colori acrilici, perché non tossici, a base d'acqua, si possono correggere facilmente gli errori (e ne farete le prime volte). 

Parola d'ordine: organizzarsi




momento WTF: false prospettive (le gambe NON sono in equilibrio sul busto)
Ed eccolo qui, il risultato finale:



Non male, eh? UH-AH! ;)

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