mercoledì 29 marzo 2017
lunedì 6 febbraio 2017
Tenegers.Arcade.Riot
All'epoca con duecento lire potevi fare molto.
Potevi comprare 4 gomme da masticare piene di coloranti e dai gusti sconosciuti o impronunciabili. Potevi comprare un gettone per fare una telefonata, alimentando così una delle più grosse fregature del popolo italiano (pagare per un gettone, per telefonare, e poi il gettone se lo riprendeva lo stato, che lo rimetteva in circolazione e che tu pagavi di nuovo. Se eri fortunato, lo stesso gettone ti veniva a costare anche 200 mila lire).
O potevi salvare una principessa in pericolo, sconfiggere una banda di criminali internazionali, gareggiare su tracciati mondiali sul tuo bolide fiammante.
mercoledì 18 gennaio 2017
Quando sono entrato nella Realtà Virtuale e mi sono perso
Chi di voi NerD non ha letto Ready player One dello scrittore Ernest Cline? Per quelli che non l'hanno letto (vergogna!), in questo romanzo si parla di un futuro in cui la gente passa la maggior parte del tempo ad interagire in un sistema virtuale, completamente immersivo, chiamato OASIS. Questo sistema è in realtà una specie di social world, dove le persone si collegano per vivere avventure virtuali come in un videogame, interagire tra di loro, comunicare. Una specie di Second Life alla massima potenza, insomma.
venerdì 13 gennaio 2017
Atari 2600...anni b.c.
Avevo circa dieci anni ed era una giornata d'autunno come tante altre. Seduto su un tappeto, gioco con i miei soldatini. La tv in sottofondo mi tiene compagnia con una sequenza di quei gloriosi cartoni animati che hanno allietato i nostri pomeriggi negli anni 80. I miei compagni di giochi sono Goldrake, Mazinga, Gundam. Il periodo d'oro della Giappo-invasione-televisiva. Mamma è in cucina che sta sbrigando le sue faccende, quando la porta si apre ed entra papà. E' andato a trovare il fratello, che si sta trasferendo con la famiglia a Roma per comodità lavorative visto che vive nella nostra stessa città, in provincia (e Dio solo sa quanto sia psicologicamente devastante affrontare tutti i giorni il traffico romano per andare a lavoro).
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