sabato 7 gennaio 2017

Non sempre la stessa minestra: anno nuovo, vita nuova!

Bentornati su BrodoNerd gente e Buon 2017 a tutti!

Dopo una (breve/media/lunga) pausa, BrodoNerd torna con una nuova veste nei contenuti. Non più un insieme di articoli, ma una sorta di diario-Nerd-online. Cosa significa questo? Non lo so, è tutto da vedere, in fin dei conti qualcuno diceva che "del domani, non v'è certezza....".

E dopo questo sprazzo di classicismo, partiamo in quarta con....

I REGALI DI NATALE

o meglio, quelli che sono stati i regali di questo Natale 2016 per BrodoNerd.

Tanta roba sotto l'albero quest'anno! 

VIDEOGAMES

Dishonored 2 (XboxOne)
Un titolo che aspettavo da tanto e con ansia. Il primo capitolo con le avventure di Corvo Attano, stealth game del 2012 è stata una lieta ed inaspettata sorpresa in ambito videoludico. 
Il successore Dishonored 2 non tradisce le aspettative e si rivela un gioco divertente, dalla storia intrigante ben raccontata e con una giocabilità alle stelle, migliorando di molto quelli che sono stati i concept di successo del predecessore: stealth, superpoteri, un level design ragionato, rigiocabilità altissima ed un'ambientazione coinvolgente.


Watch_Dogs 2 (XboxOne)
Un gioco, passatemi il termine, "cazzone"
Watch_Dogs 2 è uno di quei titoli che puoi giocare sia prestando la dovuta attenzione, sia quando hai il cervello spento o fuso dalla giornata lavorativa, il capo ti ha frantumato le palle, ed hai bisogno della tua dose quotidiana di caos urbano prima di andare a dormire.
C'è tanto da fare in questo sandbox, dall'hacking alle corse in auto, alle incursioni in abitazioni protette da culti religiosi, con l'unico scopo di salvare la società, attirando follower sdi appassionati ad unirsi alla vostra causa. La storia e la recitazione (almeno per la versione italiana) lasciano alquanto desiderare, ma come dicevo c'è così tanto da fare che riuscirete sicuramente a trovare qualcosa che solleticherà i lobi frontali del vostro cervello a riposo.



Parte video decisamente interessante con alcuni DVD/Blu-Ray che mancavano alla collezione. (ve la faccio breve senno ci stiamo 3 giorni....)

Lo chiamavano Jeeg Robot
Tutti in piedi al grido di ENZO CECCOTTI UNO DE NOI!
Se Roma avrà mai un supereroe, non riesco ad immaginarlo differente da Enzo Ceccotti, lo sfortunato e misero criminale interpretato dal bravo Claudio Santamaria in questa perla del regista Gabriele Mainetti (il regista del brillante corto Basette. Recuperatelo!) e che è riuscito in una impresa fino ad oggi impensabile: far vincere ad un film di stampo supereroistico ben 7 (SETTE!) Davidi di Donatello!
Non aggiungo altro....

Sherlock stagione 1-3
Lo ammetto, non mi piace lo stile fiction proveniente dal Regno Unito. Ma questo Sherlock mi ha saputo catturare, complice il carisma dell'attore Benedict Cumberbatch che ricopre il ruolo del noto investigatore, ispirato all'opera magna di Sir Arthur Conan Doyle. Un'interpretazione carismatica e delle storie ben scritte e realizzate in modo da spingerti a rimanere fino alla fine, per cercare di capire come sono andate le cose veramente. date ascolto al piccolo Sherlock che è in voi ;)


Star Wars cap. I-III e Star wars: il risveglio della Forza
Si, si lo so. I primi 3 capitoli della saga di Lucas vengono rinnegati da quasi tutti i fan dell'opera intergalattica (me compreso) perché hanno gettato nel cesso tutte le nostre aspettative (forse sbagliate) di aver di nuovo grandi film come lo sono stati gli episodi IV, V e VI però da mante della saga, ho dato ascolto al collezionista che è in me piuttosto che al critico cinematografico. E poi Il risveglio della Forza non l'ho trovato così male tutto sommato. 

ANIMAZIONE

The Boy and the beast 
Bellissimo film di Mamoru Hosoda, nel quale il piccolo orfano Ren, appena scappato dai suoi zii adottivi, si perde per le strade della grande città e si ritrova, all'uscita di un vicolo, catapultato nel periodo medievale in un mondo dove gli abitanti sono animali antropomorfi. Ben presto Ren si ritroverà ad essere l'apprendista spadaccino di Kumatetsu, un orso maestro di spada ma dal carattere irascibile e svogliato. 
Non un capolavoro al pari di altre opere del Sol Levante, ma si lascia guardare molto volentieri.

Shin Getter Robot contro Neo Getter Robot
Ammetto che questo l'ho preso dopo aver visto Getter Robot The Last Day e non averci capito nulla, ma mi sono lasciato catturare dalla nostalgia dei "robottoni anni 80". Nel momento in cui scrivo ancora non l'ho visto.

Shin Jeeg
E qui casca l'asino. Perché purtroppo non ci siamo, no, no, no.
La nuova serie di Jeeg Robot lascia molto a desiderare, a partire da una regia altalenante ad un uso della computer graphic in una maniera che mi sarei aspettata da uno studio di animazione giapponese negli anni 90 (in alcuni punti la CG Sto arrivando! proprio di posticcio!!!). 
Parte bene, ma dopo un paio di episodi comincia il volo in picchiata verso il declino di una serie che sul finale degenera in scontri stellari sulla luna, battaglie nello spazio più "alla Macross" che nello stile dell'opera di Go Nagai. 
Il primo Jeeg Robot era intriso di drammaticità, momenti epici e personaggi carismatici. Qui ci troviamo ad affrontare personaggi idioti, battute scontate e melense e inquadrature di tutte e culi in situazioni imbarazzanti. Sembra più una commedia di Pierino con Alvaro Vitali.

Ultimo, ma non meno importante, il gioco da tavolo di Magic The Gathering Arena of the Planeswalker (penso il titolo più lungo che sia mai stato dato ad un gioco da tavolo).
Hasbro riprende le meccaniche (e non solo) del glorioso Heroscape e ci ripropone in "salsa Magic" un gioco di scontri tra maghi a suon di evocazioni di creature magiche e possenti (Harry Potter non sei nessuno!). 
Regole semplici e non troppo impegnative per passare qualche ora in compagnia. Il pezzo forte del gioco sono il gran numero di miniature presenti, con 5 planeswalker-giocatore già dipinti e la possibilità di assemblare diversi piani di gioco. Ma si fa sentire la mancanza di quel tocco di classe che era Heroscape con la possibilità di costruire intere città o fortezze grazie al sistema modulare di tasselli presenti e le miriadi di espansioni messe in commercio all'epoca e qui ridotte al minimo. 



Nessun commento:

Posta un commento